I Musei di Roma: Galleria Borghese
La storia della Galleria Borghese
Galleria Borghese “delizia di Roma” attrae ogni anno al suo interno migliaia di visitatori. Il museo ha sede nella Villa Borghese Pinciana, immersa nell’omonimo Parco di Villa Borghese, su cui si affaccia, in uno scenario di magnificenza e maestosità unico al mondo. La Villa Borghese Pinciana di proprietà della Famiglia Borghese nasce dove sorgevano una volta i giardini della Villa di Lucullo (gli “horti luculliani”); sul finire del Settecento venne trasformata nel “Casino Nobile” oggi appunto sede di Galleria Borghese.
Nel 1901 è divenuto di proprietà dello Stato Italiano, ceduto al Comune di Roma nel 1903 per divenirne poi Museo: la Galleria Borghese.
Ad oggi Galleria Borghese ospita dipinti e sculture dal XV al XIX secolo e una vasta collezione di bassorilievi e mosaici antichi. Le opere sono esposte nelle 20 sale che insieme al Portico e al Salone d’ingresso compongono gli spazi museali aperti al pubblico.
Un viaggio nei capolavori dell’arte
Entrare a Galleria Borghese è un viaggio assoluto nei capolavori dell’arte italiana. Varcando il Salone d’entrata ci accoglie, infatti, la “Gloria di Roma” del pittore Mariano Rossi che ha affrescato le volte del soffitto rappresentando Romolo, fondatore di Roma, portato in cielo da Giove, re degli Dei e che lascia il turista per molto tempo con gli occhi all’insu.
Sicuramente pensando a Villa Borghese, la prima immagine che ci viene in mente e che si staglia al centro del Salone degli Imperatori, è il famoso Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini, un capolavoro che fa dei dettagli i suoi tratti più distintivi. Le mani di Plutone che affondano nelle gambe della sua preda e la lacrima che solca il viso di Proserpina rappresentano dei particolari unici, tanto da non sembrare marmo ma carne umana.
La statua colpisce l’attenzione del visitatore per diversi minuti, tanto che è difficile allontanarsene. Sono presenti in Galleria Borghese altre importanti sculture del Bernini tra cui il “David”, “Enea, Anchise e Ascanio” e “Apollo e Dafne”.
Inoltre, parlando della Galleria Borghese non si può dimenticare di citare Antonio Canova e la sua celebre “Paolina Borghese” che ci accoglie nella Sala numero 1 da vera padrona di casa; infatti Paolina Borghese, sorella di Napoleone, era andata in sposa a Camillo Borghese. L’opera scandalosa per l’epoca, rappresenta perfettamente il neoclassicismo del Canova, in un’opera dove il materasso appare morbido al tatto e la pelle nuda e vera all’occhio del visitatore.
Caravaggio a Villa Borghese
Occorre poi ricordare che qui si trova la più importante collezione di Caravaggio al Mondo con ben 6 opere del Maestro tra cui la magnifica “Madonna dei Palafreni” oltre che “Davide con la testa di Golia” e “Giovane con canestra di frutta”.
Importante anche infine la presenza delle opere di Raffaello di cui si possono ammirare il “Trasporto del Cristo morto” e la “Dama con Liocorno”.